Stage di danze irlandesi (Two Hands & Old Style)
Stage di danze irlandesi organizzato da NeroTaranta.
Luogo
Benessere Danza – via Giovanni Giolitti 43, 35129 Padova
Orari
15 – 16.30 light shoes: two hand dancing
Le “light shoes” sono scarpe leggere simili alle mezzepunte da danza classica. Si impara una coreografia a due mani con movimenti basici di danza solista.
17 – 18.30 heavy shoes: old style step dancing
Le ” heavy shoes” sono scarpe fatte in pelle, cuoio e legno simili a quelle da tip tap in modo di battere il ritmo della musica con i piedi usando delle sequenze strutturate.
Docente
Mirko Peluso
Info costi e prenotazioni
Per partecipare allo stage è NECESSARIO prenotare entro l’8 gennaio 2019.
Sophie: 333 7599698
aps.dafne@gmail.com
Lo stage è aperto a tutti, non occorrono esperienze precendenti né scarpe speciali.
Informazioni
“NeroTaranta” è un progetto sostenuto dall’Associazione D.A.F.N.E. e nato dall’unione di danzatrici, danzatori, un tamburellista e un arpista. Si struttura nel gennaio 2016 come un gruppo che ha l’intento di far conoscere attraverso il folklore contemporaneo, il mondo della Pizzica nelle sue diverse sfumature.
Ad oggi il gruppo propone performance espressive che trattano di vari temi ispirati alla letteratura, all’attualità e al mondo interiore.
La formazione del gruppo è a cura della salentina Ilaria Specchia, ballerina e coreografa, con la quale i danzatori hanno affrontato un percorso poliedrico: dallo studio della Pizzica Pizzica come ballo popolare, approfondendo la simbologia ed espressività dei passi e delle gestualità, e andando alla ricerca del movimento autentico che consente l’interpretazione individuale della danza.
Coinvolgendo il pubblico e creando uno spettacolo sempre nuovo e sempre diverso, il gruppo oggi sperimenta non solo il folklore, ma a partire da questo propone performance espressive che trasmettono il senso più profondo della Pizzica, toccando la tematica del tarantismo, del lavoro e della femminilità, come nello spettacolo il “Ritmo della follia”.
Inoltre, la malleabilità del progetto ha aperto orizzonti espressivi che si distanziano dal mondo del ballo popolare per avvicinarsi al teatro danza, come nel progetto “Rivelazioni“.